CINERECENSIONE | Jessica Jones

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"Dicono che tutti nasciamo eroi, ma se lo permetti la vita ti spingerà oltre il limite, fino a farti diventare il cattivo. Il problema è che non sai di aver oltrepassato quel limite. Forse basterà che il mondo pensi che sono un'eroina, forse se lavoro duro, senza sosta, forse posso convincere me stessa."

Vi ho mai detto che a me i supereroi non sono mai piaciuti particolarmente? Li trovo tutti simili, troppo perfetti, troppo palestrati e troppo finti e stereotipati. Ma Jessica Jones l'ho amata. Forse perché Jessica non è un eroe, ma un antieroe, anzi, eroina. Sin dalla prima puntata ci viene mostrata la sua personalità, lontana dagli stereotipi di genere e del supereroe: irritabile, alcolizzata, violenta, solitaria e in lotta con se stessa per mantenere un precario equilibrio umano.

La serie è composta da due stagioni, entrambe prodotte da Netflix. Ho però apprezzato di più la prima, più ricca di azione e coinvolgente, dovuta anche alla presenza di un villain, nonché nemesi di Jessica, perfetto e magistrale: Kilgrave (David Tennant).
La seconda stagione è più introversa, definisce meglio la personalità di Jessica e ci mostra la precarietà del suo fragile equilibrio, eternamente combattuta tra bene e male.

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Jessica Jones (Krysten Ritter) è un' investigatrice privata di New York. Distaccata, sarcastica, pungente e brillante, quasi indifferente alla cura di se stessa e priva di legami emotivi, se non per la sua unica amica Trish (Rachel Taylor).
Un personaggio affascinante e ben costruito, quello di Jessica. Dotato di un'imperfezione e di una fragilità tutta umana, che quasi nega la sua identità da supereroina (identità che, oltretutto, lei stessa cerca di negare).
Quando non lavora ad un caso, collabora con l’avvocato Jeri Hogart (Carrie Ann-Moss), altro personaggio che ho amato (e odiato); dotato di una personalità forte ma allo stesso tempo debole. Altezzosa, ostinata e determinata, Jeri è sicuramente un personaggio ottimamente costruito.
"Il dolore ti coglie sempre di sorpresa. Ho cercato di evitare le mine. Ho evitato gli affetti, riesco a percepirne l'arrivo, ma finché non ti colpisce non puoi sapere cos'è il dolore."

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L'interpretazione della Ritter è eccellente. Ha saputo dar voce ed espressività ad un personaggio complesso, ricco e sfaccettato come quello di Jessica Jones. Sguardo corrucciato e distante, battute di un pungente sarcasmo sempre pronte, una notevole indifferenza e distacco emotivo. Ma ciò è in realtà solo una maschera che serve a nascondere le sue fragilità, una persona che vorrebbe ancora poter credere negli ideali in un mondo che l’ha resa completamente disincantata.
"Pensate di essere gli unici ad aver perso qualcuno? Credete di essere gli unici a soffrire? Pensate di potermi vomitare addosso la vostra merda? Non potete farlo! Quindi prendete il vostro cazzo di dolore e imparate a conviverci stronzi! Hai perso i tuoi genitori? Benvenuta nel cazzo di club: io ho perso i miei in uno stupido incidente. Vado in giro a uccidere chiunque guidi di merda? No! Perché non vomito la mia merda sulle altre persone! Tenetevi le vostre fottute emozioni per voi stessi!"

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Jessica Jones si presenta dunque come un personaggio innovativo e diverso nel panorama Marvel. Ha qualcosa che la rende diversa da qualunque altro supereroe che ci è stato mostrato finora.
Jessica Jones non ha bisogno di un "nome da supereroe" e nemmeno di una maschera, perché è se stessa, è umana e imperfetta come raramente lo sono personaggi di questo genere.
Un altro personaggio che ho adorato è stato quello di Trish, la migliore amica di Jessica, famosissima speaker radiofonica e amata da tutti, la quale ha però un passato oscuro dal quale cerca di nascondersi e dimenticare. Un personaggio senza dubbio affascinante e amabile, che però non manca di imperfezioni e sbagli.

"Nel mondo reale non c'è mai il lieto fine, nel mondo reale ti prendi la vita che hai e lotti con le unghie per difenderla."

VOTO:

A presto, Viandanti.

Midori

1 Commenti

  1. [Recap del mese] Marzo 2018 – A Book and a cup of Green tea2 aprile 2018 alle ore 11:17

    […] è stato anche un mese di nuove uscite che attendevo da mesi, soprattutto la seconda stagione di Jessica Jones, Love e Santa Clarita Diet. Le ho adorate tutte. Supernatural continuo a guardarlo solo per […]

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